Ferrovie Soppresse in Lombardia
Binari e Tratte Abbandonate | Schede tecniche
LINEE NEL NODO DI MILANO
LINEE NELLE VALLI BERGAMASCHE
FERROVIA DELLA VALLE SERIANA
La linea ferroviaria Bergamo (FVS)-Ponte Nossa-Clusone, nota come Ferrovia della Val Seriana, aveva uno sviluppo di 32,989 km, scartamento ordinario e trazione termica La pendenza massima era del 20 per mille, il raggio minimo delle curve di 300 metri. Le rotaie impiegate per la costruzione erano del tipo Vignoles da 21 kg/m. Venne aperta nel 1884 e chiusa all'esercizio nel 1967. La linea comprendeva anche la diramazione Ponte Nossa-Ponte Selva lunga circa 1 km. La gestione, in ordine di tempo venne affidata a SAB, SE, FVS.
Una parte del sedime della ex ferrovia è stato utilizzato dalla nuova tranvia T1 gestita da TEB Tranvie Elettriche Bergamasche.
FERROVIA DELLA VAL BREMBANA
La linea ferroviaria Bergamo (FVB)-Piazza Brembana, nota come Ferrovia della Val Brembana, aveva uno sviluppo di 40,663 km, scartamento ordinario ed era elettrificata a 6000 V in corrente alternata con una frequenza di 25 Hz. Venne aperta nel 1906 la tratta Bergamo-San Pellegrino Terme e 1926 la tratta San Pellegrino Terme-Piazza Brembana. Venne chiusa all'esercizio nel 1966. La gestione, in ordine di tempo, era affidata a SAB e FVB.
Una parte del sedime della ex ferrovia verrà utilizzato per la realizzazione dalla nuova tranvia T2, in fase di costruzione, gestita da TEB Tranvie Elettriche Bergamasche.
Per saperne di più
La ferrovia elettrica per la Val Brembana di Claudio Tognozzi
FERROVIA DELLA VAL BREMBANA
La linea ferroviaria Bergamo (FVB)-Piazza Brembana, nota come Ferrovia della Val Brembana, aveva uno sviluppo di 40,663 km, scartamento ordinario ed era elettrificata a 6000 V in corrente alternata con una frequenza di 25 Hz. Venne aperta nel 1906 la tratta Bergamo-San Pellegrino Terme e 1926 la tratta San Pellegrino Terme-Piazza Brembana. Venne chiusa all'esercizio nel 1966. La gestione, in ordine di tempo, era affidata a SAB e FVB.
Una parte del sedime della ex ferrovia verrà utilizzato per la realizzazione dalla nuova tranvia T2, in fase di costruzione, gestita da TEB Tranvie Elettriche Bergamasche.
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La ferrovia elettrica per la Val Brembana di Claudio Tognozzi
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La ferrovia elettrica per la Val Brembana di Claudio Tognozzi
Quando i lettori comprano attraverso i link presenti sul sito, il sito Treniebinari.it potrebbe ricevere una commissione, senza però che il prezzo finale per chi acquista subisca alcuna variazione.
LINEE BRESCIANE
FERROVIA REZZATO-VOBARNO
La ferrovia Rezzato (FRV)-Vobarno Ferriera venne aperta all'esercizio nel 16 maggio 1897 (Rezzato-Tormini) e chiusa negli anni fra il 1954 e in maniera definitiva il 23 marzo 1968. La lunghezza era di 25,992 km, con scartamento ordinario ed elettrificata a partire dal 1931 ad una tensione di 1200 Vcc. La linea venne definitivamente disarmata nel 1976. Il sedime venne in parte utilizzato per la costruzione della pista ciclabile Rezzato-Salò e della direttrice ciclabile per la Val Sabbia.
La ferrovia aveva origine presso la stazione ferroviaria FS di Rezzato, posta sulla linea Milano-Venezia per risalire verso il capolinea di Vobarno presso le ferriere Falk. Le stazioni intermedie principali erano, a partire da Rezzato, Prevalle, Gavardo, Tormini Scalo Merci.
L'ultimo gestore è stata la società Ferrovia Rezzato-Vobarno SpA. Precedentemente si alternarono diversi gestori fra cui, titolare della prima concessione, la Società anonima per la strada ferrata Rezzato-Vobarno Valle Sabbia con sede a Milano (1897-1904), Società Anonima Ferrovia-Rezzato-Vobarno Caffaro (1904-1909), la provincia di Brescia (1909-1917) e le Ferrovie dello Stato (1917-1921).
FERROVIA DESENZANO DEL GARDA-SIRMIONE-DESENZANO PORTO
La linea ferroviaria Desenzano del Garda-Sirmione-Desenzano Porto venne chiusa all'esercizio nel 1969. La lunghezza era di 3,568 km con scartamento di 1435 mm.
FERROVIA PALAZZOLO-PARATICO SARNICO
La linea ferroviaria Palazzolo sull'Oglio-Paratico Sarnico venne chiusa all'esercizio nel 1966 e definitivamente nel 1999. La lunghezza era di 9,648 km con scartamento ordinario. Attualmente questa tratta, seppur chiusa all'esercizio ordinario, viene impiegata periodicamente per i transito dei treni storici come il Sebino Express a cura di Fondazione FS. Il treno in partenza da Milano Centrale arriva a Palazzolo sull’Oglio e poi, percorrendo circa 10 km, raggiunge Paratico-Sarnico dove un tempo si svolgeva, sull’imbarcadero ancora esistente, il servizio di trasporto di carri ferroviari su chiatte, verso le acciaierie di Lovere.
Ferrovia Castegnato-Passirano Superiore-Iseo (vecchia)
La linea ferroviaria Castegnato-Passirano Superiore - Iseo (vecchia) venne chiusa all'esercizio negli anni dal 1920 al 1939. La lunghezza era di 15,01 km con scartamento ordinario.
Ferrovia Cremona Porta Milano-Soresina Città-Rovato Borgo
La linea ferroviaria Cremona Porta Milano-Soresina Città-Rovato Borgo venne chiusa all'esercizio negli anni 1955 e il 1956. La lunghezza era di 65,020 km con scartamento ordinario.
LINEE DELLA BRIANZA
FERROVIA RENATE VEDUGGIO-ROMANO' FORNACI (Briosco)
La breve linea ferroviaria Renate Veduggio-Romanò Fornaci (Briosco) era un ramo della linea Monza-Molteno-Oggiono. Venne aperta all'esercizio nel 1912 e chiusa nel 1931. La lunghezza era di 3,848 km a binario unico con scartamento ordinario. La linea venne realizzata come raccordo per servire principalmente le fornaci di Briosco. La gestione era a cura della Società Anonima Raccordo Renate-Fornaci di Briosco.
LINEE PRESENTI NEL TERRITORIO COMASCO
FERROVIA CASTELLANZA (vecchia)-VALMOREA-MENDRISIO (CH)
La linea ferroviaria Castellanza (vecchia)-Valmorea-Mendrisio (CH) venne chiusa all'esercizio fra il 1928 e il 1977. La lunghezza era di 36,342 km con scartamento ordinario.
FERROVIA GRANDATE BRECCIA-MALNATE (FNM)
La linea ferroviaria Grandate Breccia-Malnate venne chiusa all'esercizio nel 1966. La lunghezza era di 17,87 km con scartamento ordinario.
LINEE IN TERRITORIO VARESINO
Ferrovia della Valganna
FERROVIA VARESE-LUINO LAGO
La linea ferroviaria Varese-Luino Lago venne aperta fra il 1903 e il 1905 e chiusa all'esercizio fra il 1953 e il 1955. Lo sviluppo era di 24,946 km con scartamento ridotto di 1100 mm ed elettrificata prima a 600 V ca trifase e successivamente a 600 V cc. La gestione era effettuata da Varesina dal 1903 al 1906 e successivamente da SVIE dal 1906 al 1940.
FERROVIA GHIRLA-PONTE TRESA
La diramazione Ghirla-Ponte Tresa venne aperta fra il 1914 e il 1915 e chiusa all'esercizio nel 1953.
La linea aveva origine dal bivio di Ghirla per poi estendersi sulla Val Marchirolo fino a raggiungere la località lacustre di Ponte Tresa presso il confine di stato con la Svizzera. Lo sviluppo era di 9,889 km con scartamento ridotto di 1100 mm ed elettrificata a 600 V cc.
La gestione era effettuata da SVIE dal 1914 al 1940 e successivamente da SVIT dal 1940 alla chiusura.
FERROVIA PONTE TRESA-LUINO LAGO
La linea ferroviaria Ponte Tresa-Luino Lago venne attivata nel 1885 e soppressa nel 1948. Lo sviluppo della linea era di 12,233 km con scartamento di 1100 mm a partire dal 1924. La gestione era effettuata da SVIT dal 1940 al 1955. Precedentemente da SNF (1885-1918) e subito dopo da SVIE (1918-1940).
LINEE PAVESI
FERROVIA VOGHERA-VARZI
La linea ferroviaria Voghera (FAA)-Varzi venne aperta nel 1931 e chiusa all'esercizio nel 1966. La lunghezza totale era di 32,367 km, con scartamento ordinario ed elettrificata a 3000 V cc.
La progettazione dell'opera venne affidata all'ing. Besenzanica. Il percorso aveva origine a Voghera per poi transitare da Rivanazzano, Molino del Conte e Varzi dove la linea terminava. La gestione era stata affidata a FVV (Società Anonima per la Ferrovia Voghera-Varzi con sede sociale a Milano) nel periodo dal 1931 al 1940. Successivamente subentrò la FAA (Ferrovie Adriatico Appennino con sede sociale a Milano) nel periodo dal 1940 alla chiusura della linea.
RACCORDO CAVA CARBONARA-CAVA MANARA
La breve bretella ferroviaria metteva in comunicazione le stazioni di Cava Carbonara e Cava Manara venne chiusa all'esercizio nel 1916. Il suo sviluppo era di soli 4,110 km con scartamento ordinario. Il suo tracciato, oggi sia stato disarmato, è possibile riconoscerlo anche se interamente coperto dalla vegetazione.
Mappa raccordo ferroviario dismesso fra Cava Carbonara e Cava Manara - Map of the disused railway link between Cava Carbonara and Cava Manara
LINEE MANTOVANE
FERROVIA MANTOVA-PESCHIERA
La linea ferroviaria (Mantova) S. Antonio Mantovano-Peschiera del Garda denominata FMP Ferrovia Mantova-Peschiera venne aperta all'esercizio il 13 maggio 1934. La lunghezza era di 33,907 km a binario singolo, con scartamento ordinario e trazione termica.
Le corse della FMP avevano origine presso la stazione di Mantova FS per proseguire verso S.Antonio Mantovano (origine della linea), Marmirolo, S.Brizio, Rotta, Roverbella C., Pozzolo Volta, Valeggio sul Mincio, Monzambano in Lombardia e infine le località di Salionze e Peschiera FMP in teritorio veneto. Presso la località di Pechiera del Garda era stato realizzato un raccordo per collegare la darsena alla ferrovia.
La linea è attiva, solo come raccordo industriale, fra S.Antonio Mantovano (RFI) fino allo stabilimento Leon d'Oro di Marmirolo. La gestione dal 1932 al 1947 fu a carico di SAER Società Anonima Esercizi Riuniti. Successivamente venne rilevata dal Consorzio Interprovinciale Ferrovia Mantova Peschiera fino al 1963 e da APAM Azienda Interprovinciale Autoservizi di Mantova fino alla chiusura della linea avvenuta il 30 aprile 1967.
Immagine WEB
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLE LINEE PRESENTI IN QUESTA PAGINA:
Tracciato, Lunghezza, Scartamento, Trazione, Data di Apertura e Chiusura all'esercizio, Immagini, Approfondimenti e collegamento ai siti ufficiali.
Variante di Chiaravalle Milanese (RFI)
La tratta dismessa era parte integrante della linea Milano-Pavia aperta all'esercizio nel lontano 10 maggio 1862. La tratta fu chiusa nel 2007 a seguito di una variante di tracciato.
Cos'è rimasto oggi dell'ex sedime ferroviario di Chiaravalle sulla Milano-Pavia? Una parte del sedime della tratta dismessa è visibile viaggiando da Milano a Pavia. Con molta probabilità con l'imminente quadruplicamento della linea da Milano Rogoredo a Pavia queste ultime vestigia verranno cancellate definitivamente. Il fabbricato di stazione ancora esistente è stato destinato ad altri usi.