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Prototipo
di automotrice
ad assetto variabile
(ex FS ALn 772.3247 di
costruzione OM-Milano 1940),
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trasformata da
SOCIMI con sistema STS (SoCiMi Tilting
System-MTS
Corporation) |

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L'assetto
variabile della cassa è considerato
fondamentale per l'ulteriore sviluppo dei
sistemi di trasporto ferroviario, in quanto si
presta particolarmente bene ad ottenere: da una
parte l'aumento della velocità commerciale dei
treni unitamente ad un migliore confort di
marcia...
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1
(Qui
sopra) - La nuova livrea conferisce
all'automotrice un aspetto più
gradevole.
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Il sistema STS
permette l'installazione sia su veicoli
tradizionali o di nuova costruzione.Per
sperimentare questo sistema la SOCIMI, ha
utilizzato un'automotrice in procinto di essere
radiata dal parco FS. Il sistema di pendolamento
è indipendente ed autonomo per ciascun veicolo
sul quale è montato. Gli apparati principali
facenti parte del sistema sono: l'elaboratore
elettronico di segnali, l'impianto
elettro-idraulico che regola l'inclinazione ed
infine il carrello sul quale sono installati i
cilindri idraulici per il movimento della cassa.
Il carrello presenta le seguenti
caratteristiche: sospensione laterale pneumatica
fra carrello e trave oscillante, costituita da
quattro cilindri a doppio effetto pilotati da
due valvole regolatrici di pressione. Alle
estremità della trave oscillante sono
installati i cilindri idraulici di inclinazione
della cassa. Inoltre su ciascun carrello sono
montati anche il giroscopio, servoaccelerometro
e dinamo tachimetrica. Il sistema permette di
riconoscere gli ingressi e le uscite dalle curve
determinando il valore ottimale dell'angolo di
inclinazione della cassa in funzione di
velocità, del raggio della curva e della sua
sopraelevazione.
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2
(In
alto a destra) - Immagine
ufficiale tratta dal catalogo SoCiMi
3
(In
basso a sinistra) - Carrello
motore - Carrello
motore
4
(In
basso a destra) - Attuatore
montato sui carrelli motorizzati
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Fra i tanti
esperimenti condotti a partire dai primi anni '70, questo è
stato uno dei tanti tentativi non andati a buon fine. Anche
all'estero, la sperimentazione dell'assetto variabile non ha
prodotto risultati positivi tali da essere considerati. In questo campo, il prototipo FIAT
a cassa singola è stato
il capostipite dei moderni elettrotreni a cassa oscillante.
Successivamente il Pendolino ETR 401, prototipo a quattro casse,
ha inaugurato una
nuova era. Ha dimostrato, non solo in prova, ma anche in
esercizio sulla tratta tortuosa Roma-Orte-Foligno-Ancona, di
essere un valido mezzo in grado di aumentare la velocità
commerciale e di lasciare inalterato il comfort dei
viaggiatori. Soltanto dopo oltre dieci anni, la tecnologia
FIAT è stata applicata all' ETR 450 e ai suoi successori ETR
460, 470 e 480 ottenendo un successo che ha varcato i
confini nazionali.
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