"Il trasporto del futuro, nelle nostre aree urbane, può essere risolto da una ferrovia, sotterranea o sopraelevata. Spostamenti rapidi di persone fra le zone urbane e periferiche di una grande città ormai congestionate. La Metropolitana assolve a questo compito."
Home / Circuito Sperimentale per i Treni della Metropolitana di Milano su Pneumatici
L'idea e gli Interessi Economici
Pochi sanno che qualche anno prima della costruzione della metropolitana di Milano alcune aziende, di comune accordo e seguendo interessi economici, avevano proposto la realizzazione di un treno su pneumatici circolante su una pista in cemento. Si riteneva che la scelta parigina avesse dei vantaggi: minor rumore, maggior comfort e aspetti manutentivi riconducibili a quelli di un autobus. A tal proposito vennero avviati studi e prove da parte della Breda di Sesto San Giovanni ma anche da parte di altre aziende presso Chivasso, nell'area torinese, dove venne realizzato un circuito analogo e condotte prove simili.
Il Circuito di Prova
Il tracciato costruito fra Bresso, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo venne realizzato in calcestruzzo armato e utilizzato per un breve periodo. Si tratta di una vera e propria pista in cemento, sulla quale sul finire degli anni '50 si sono svolte alcune prove per validare pregi e difetti di un nuovo sistema per il trasporto di massa. Il circuito composto da un ovale e da un binario terminale era stato su terreni a nord di Milano. Venne inoltre realizzata una motrice sperimentale, esposta alla Fiera Campionaria nel 1959, con cassa somigliante a quanto poi realizzato per i primi treni delle linea 1 milanese.
Milano non Poteva Attendere: la Costruzione della Linea 1
Intanto i primi carotaggi, gli scavi, le opere preliminari per lo spostamento dei servizi stavano già procedendo sulla direttrice da Viale Monza a Piazzale Lotto. La linea è quella che conosciamo oggi con tutti i suoi pregi e difetti. Un sistema con la pista in calcestruzzo e l'utilizzo di pneumatici era solo un tentativo di verificarne il funzionamento ma a vantaggio di alcune aziende produttrici di cemento, gomma e ferroviarie.
Abbandono del Progetto su "Gomma"
Il progetto venne poi abbandonato a favore dell'attuale linea 1 su rotaie tradizionali, con scartamento ordinario e alimentazione a 750 V c.c. con terza e quarta rotaia.
Vista aerea del Circuito con la Pista nel Parco Nord Milano
Un Progetto poco Convincente
Dopo aver effettuato questi test, che peraltro non hanno prodotto risultati del tutto convincenti, la scelta è ricaduta sul binario tradizionale posato con pietrisco. Il progetto della linea 1 di Milano intanto era già stato completato dalla società Metropolitana Milanese SpA costituita dal Comune di Milano per la progettazione dell'infrastruttura. I primi carotaggi, gli scavi, le opere preliminari per lo spostamento dei servizi stavano già procedendo sulla direttrice da Viale Monza a Piazzale Lotto. La linea è quella che conosciamo oggi con tutti i suoi pregi e difetti.
Motrice Sperimentale presentata alla Fiera Campionaria nel 1959
Il Trasferimento della Motrice Sperimentale
Al termine delle prove, la motrice sperimentale venne trasferita presso il parco delle Groane all'interno di Città Satellite, un parco divertimenti nei pressi di Limbiate dove rimase esposta per alcuni anni prima di essere demolita.
Cosa Resta di quel Progetto: le tracce
Il circuito venne abbandonato e oggi rimane il tracciato in calcestruzzo, tuttora visibile immerso nella vegetazione, trasformato nell'area pic-nic del Parco Nord Milano.
La motrice sperimentale è stata rimossa dal parco divertimenti alcuni anni fa ed è stata demolita.
Non solo Metropolitana su Gomma
Il cosiddetto ovale è contenuto al di là del muro di confine di un'altra realtà Breda: si tratta delle ex officine aeronautiche Breda dove venne realizzato il BZ 308: unico esemplare di un aereo di linea quadrimotore monoplano ad ala bassa, ma questa è un'altra storia che vale la pena di approfondire.